ππ ππππππ πππππ ππ πππππ βππ MUSEO πππ ππππ π ππππ, ETTY HELLISUM ED HELENE BERRβ.
Maria Grazia CarnΓ‘β€οΈ
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Il progetto ICEI, l'Istituto Culturale Ebraico Italiano, si cimenterΓ in una nuova impresa: la ricerca fondi per lo sviluppo di un'idea che un giorno diventerΓ un museo nominato "Un Ponte per Anne Frank Villa Raspa di Spoltore (PE)" e per riscoprire le radici ebraiche in Abruzzo, per ridare identitΓ storica archeologica ad una cultura millenaria.
Molte saranno le iniziative, un museo per immergersi nelle esperienze di altri, in cui capire le tragiche vicende di coloro che immaginiamo fermi nel tempo come imprigionati in un incubo, dal quale a noi Γ¨ data la facoltΓ di tornare.
Le collaborazioni previste per calarsi nella cultura ebraica saranno molte e variegate, ognuna userΓ una tra le tante lingue dell'arte, per cercare un paragone e per scoprire vie giΓ vissute e, nell'impossibilitΓ di comprendere, almeno conoscere il dolore di alcuni, una lezione difficile come camminare a gambe nude in un campo d'ortiche... ma l'informazione crea conoscenza, che a sua volta genera consapevolezza che muta in libertΓ di pensiero pulendo dai pregiudizi. Questo oggi racchiude il nome di Anne Frank e ciΓ² che rappresenta questa associazione di donne e uomini, uniti e pronti a divulgare.
Nel libro dell'umanitΓ su cui ognuno di noi scrive almeno una parola, esistono capitoli interi come l'Olocausto, poi risolti con poche righe di commiato... ma i nomi di alcuni protagonisti delle nostre storie piΓΉ cupe, devono ripetersi come un memento che martelli i ricordi riportando tutti indietro nella storia, dove capire il significato che alcuni nomi portano con loro... Anne Frank... Etty Hillesum... martiri e non vittime, icone involontarie di un pensiero leggero come la morte, che alcuni, come l'associazione "Un ponte per Anne Frank" curano come una bolla di sapone affinchΓ© non scoppi diventando nulla.
Persone che trascinano fuori dal tempo il peso di un principio, e che a fronte sudata e su un terreno impervio si sono unite per amore del giusto, formando un'associazione per dare un supporto, per far conoscere ed insegnare che la diversitΓ Γ¨ un dono, crescendo e agendo per ricordare una ragazza, colpevole solo di essere nata, rea della propria cultura e di aver avuto fede e speranza.
Grazie alla Presidentessa Federica Pannocchia per credere che questo messaggio renderΓ migliore il mondo, grazie alla Professoressa Miriam Jaskierowicz Arman per aver prestato la sua Arte a questa causa, grazie ad Umberto Di Francesco per la passione, grazie al consigliere Regionale Antonio Blasioli per l'impegno profuso, e un grazie di cuore ad Eddy Russi e alla partecipazione della Dottoressa Hora Aboav. Ora ognuno faccia la sua parte, riflettendo che un messaggio puΓ² diventare grande con un piccolo sacrificio individuale, e che se pochi raggiungono i tanti, i tanti fanno sempre la differenza.
Per effettuare una donazione:
Istituto Culturale Ebraico Italiano
Via Ginevra 10
65010 Spoltore (PE)
IBAN: IT45J0538777430000003901630
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Lβantisemitismo, il ritornoβΌοΈ
Di Miriam Jaskierowicz Arman ed Umberto Di Francesco.
1Β°foto -Itai e Hadar Berdichevsky, 30 anni. Hanno nascosto i gemelli di dieci mesi nel rifugio mentre i terroristi hanno fatto irruzione nella loro casa. Hanno cercato di combattere fino all'ultimo momento quando sono stati assassinati. I bambini sono rimasti soli per circa 12-14 ore nel rifugio finche' non sono stati salvati.
Questa Γ¨ una tragica storia di coraggio e intraprendenza.- La loro storia, avrebbe dovuto sensibilizzare e condannare questi atti barbari del governo palestinese, ed invece ?
Nel nostro comune si promuove la palestina attraverso film vergognosi, il comune di Pescara fa marciare i pro terroristi palestinesi al grido di allah akbar con kefiah, sotto lβorganizzazione di rifondazione comunista.Β
Il trionfo dellβignoranza.
LβIcei - Istituto Culturale Ebraico Italiano di Villa Raspa di Spoltore Pe, anche se giΓ a conoscenza dellβ Antisemitismo/Antisionismo straripante dellβambiente in cui opera, Γ¨ rimasto sconcertato dagli eventi promossi.
Dopo il 7 ottobre, che la chiesa ancora condanna come non condannΓ² il nazifascismo di mussolini ed hitler, non ci si poteva aspettare di meglio.
LβIcei il 29 ottobre ha dovuto annullare per motivi di sicurezza lβevento del suo 1Β° Anniversario ed il secondo evento, lo ha dovuto organizzare a porte chiuse e senza pubblicizzarlo. La nostra abnegazione verso le autoritΓ in un momento di buio Γ¨ stato ripagato senza nessun rispetto da parte delle istituzione e calpestandoci in un momento di grande dolore.
Comunque Γ¨ grazie ad un antisemita che vengo a conoscenza del seguente evento: 2Β°foto
Tutto ci Γ¨ stato tenuto nascosto ed ho dovuto chiedere informazioni e conferme agli addetti ai lavori al fine di essere certo di ciΓ² che mi era pervenuto.
Sconforto e rabbia i primi sentimenti, sorriso ed inadeguatezza davanti a cotanta ignoranza.
Anni ed anni di 27 Gennaio ( Il Giorno della Memoria ) andati in fumo come i 6 milioni di ebrei bruciati nei campi di sterminio nazifascista.
Ed i -camini ritornano a fumare- senza alcuna riverenza per la memoria e per la storia.
Ebraismo ed Isrealismo sono 2 facce della stessa medaglia e mai nessuno potrΓ permettersi di differenziali in nome di un falso pacifismo bergogliano di sinistra. Lβodio plurimillerio nei confronti degli Ebrei e di Israele continua a mietere vittime, 1200 civili inermi uccisi, bruciati, sgozzati, stuprati, decapitati ( con le cui teste i palestinesi giocavano a pallone ), eccβ¦ non basta per poter condannare un popolo che dal 1968, data della sua nascita, Γ¨ colpevole di tutti i crimini avvenuti in Italia e nel mondo? No purtroppo, anzi continuano a sponsorizzarli ed a riempirli di encomi.
Eppure quando entri in una farmacia per acquistare una medicina, quando telefoni, quando chiedi info su google, quando vedi la costa dei trabocchi, quando suoni una Gibson Les Paul o comperi Barbie ai tuoi figli o nipoti, eccβ¦; lo sai che sono tutte cose realizzate da Ebrei Israeliani?
Il mio informatore antisemita di Villa Raspa usa dire: rimaniamo umani!
Ecco forse condannando te stesso hai parlato per molti: rimanete umani!
Concludo con una citazione Shakespeare tratto dal mercante di VeneziaΒ
β¦E dunque?
Non ha forse occhi un ebreo?
Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni?
Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un cristiano?
Non viene ferito forse dalle stesse armi?
Non Γ¨ soggetto alle sue stesse malattie?
Non Γ¨ curato e guarito dagli stessi rimedi?
E non Γ¨ infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno
e dalla stessa estate che un cristiano?
Se ci pungete non versiamo sangue, forse?
E se ci fate il solletico non ci mettiamo forse a ridere?
Se ci avvelenate, non moriamo?β¦
www.istitutoculturaleebraicoitaliano.com
#7ottobre #antisemitismo #27gennaio